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lunedì 24 settembre 2012

SCHEGGE

Schegge di vetro infranto nella notte più buia di Luglio. Occhi sbarrati su un cielo trapuntato di stelle che invano brillano sempre piu forte.
Eva tra i suoi verdi prati, erti come la strada che a fatica sta percorrendo.

Distanze sempre più grandi tra pensieri e cuori spezzati. Nel blu di quell'istante che non riesce più a dimenticare, scolpito nel cervello, scavato nel cuore, stretto nello stomaco.

Eva e i lenti respiri, il freddo pungente della notte che la spinge verso la cima più alta.
Eva e la solitudine stretta nel petto.

venerdì 18 maggio 2012

Quelle notti in cui Eva resta sveglia, in ascolto di quel battito incessante che entra nella testa...notti di pensieri filanti, abitudini di specchi infranti.. Il suono quasi impercettibile di emozioni che si infrangono, del vuoto che avvolge il corpo.. Eva  sa Che il suo destino segherà i suoi polsi come corde ruvide, Sa Che il nero pece sotto il suo mantello riuscirà a strisciarle addosso... Di nuovo.. Briciole di ricordi buone solo a diventare cibo per gli uccelli.. L'attrazione piu amara che conosci, il suo sapore che scende nella gola e blocca il respiro .. Eva e la voglia di avvicinarsi al suo stomaco vuoto..  Nulla questa notte tornerà al suo posto .

martedì 24 aprile 2012

il buio fitto di te che te ne vai, le gocce d'acqua che una ad unA colano sulla roccia, il freddo pungente delle stelle d'inverno. Eva, sola con i suoi eterni conflitti, con la rabbia furiosa dei suoi anni passati , rabbia che  affonda la lama, penetra la carne, apre voragini di emozioni.. Cosa succede quando la notte non smette più, quando i prati restano coperti di brina, quando il silenzio e' la nebbia del cervello? Eva senza i suoi colori, scarna immagine delle sue paure...impotente di fronte a questo cielo immenso dipinto negli occhi.

mercoledì 7 marzo 2012

E le ferite che non trovano pace...i bordi tormentanti di quei graffi profondi, rumore di forbici e coltelli. Eva che nn si da' pace, sgrana gli occhi di fronte alle parole che suonano come accuse, che aggrediscono x ferire. Tutto sembra immobile ma Eva ha spostato lo sguardo... I suoi occhi si specchiano nel verde intenso che cambia a seconda della luce del sole..e lei dentro a quel verde nn tormenta più i suoi polsi e i suoi pensieri.. Zittisce le voci sopra la sua testa e non smette di sognare..

martedì 31 gennaio 2012

Legami

In queste stanche sere di freddo buio ascolto impotente il richiamo dei miei sensi.. Un tappeto di spine e fiori viola pallido..nn rispondo alle domande giuste.. Sono i miei occhi, Eva che parla in prima persona. Sopravvivo a sfilacciate sensazioni, attimi di puro delirio che hanno il gusto del presagio.. Quei presagi fitti come le nuvole che coprono l'azzurro del cielo.  Sembra sempre che l' ultima volta sia appena passata.. Invece aspetta ancora di trafiggerti. Basta coi sogni che si crepano agli angoli.   Ho bisogno di te