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sabato 11 ottobre 2014

Ricordi spessi sotto la pelle, fuori dalla mia testa, sopra le nuvole..gocce di pioggia senza fine che fitte scorrono sulle mie mani. Un colpo secco, un albero che cade..equilibri che ritornano alla terra. L'idea che tu non sei più qui.. Giorni finalmente leggeri, pieni di calma assenza. Tutto quello che mi scorre dentro, che mi rende capace di fare quel passo in più..gli occhi che non ti cercano, gli occhi che guardano un orizzonte tutto diverso, pieno, acceso, tormentato.
Pensavo che tutto questo volesse dire perdere le mie stelle, le perle tra i capelli, la mia lucente armatura.. Ma non è più così, mi perdo invece in questa dimensione vivida che mi attrae e mi modifica.. Mi lascio trasportare lontano dalle tue nuvole cupe, pieni di tuoni muti. 
E Lascio qui questo muro di certezze che teme le mie mani, lascio qui le parole vuote che pronunci senza posa, lascio qui i tuoi sentimenti freddi, lascio qui i tuoi sguardi, lascio che ammirino il tuo piccolo mondo senza sapere del il mio infinito.

domenica 27 aprile 2014

Eva nn vorrebbe..ma a volte i pensieri filano veloci, lontani, dritti al cuore..e in quei momenti tutto quello che sembrava alle spalle ti colpisce, ti stordisce, ti piomba il cuore..afferri più forte che puoi quel minuscolo appiglio che ti permetterà di fare un altro passo, di non tornare indietro, di raccogliere le forze e tentare la vetta..ci sono momenti che decidono di parlarti, di metterti alla prova, di testare il tuo sangue freddo..Eva guarda oltre al buio, fallo per quelle mani sulle tue, per gli sguardi accennati, per il rumore del tuo silenzio...

lunedì 27 gennaio 2014

Back to Life

dentro a questa solitudine densa, fatta di pensieri sospesi, che raccontano di domande senza risposte, forse perche rimaste chiuse tra le labbra di Eva, nei suoi occhi, sotto la sua pelle.

questo oscuro bisogno di toglier via ogni briciola di colore, di tornare al grigio intenso delle sue montagne, li da chissa quanto tempo, entrate negli occhi da una vita

Eva ripercorre il loro contorno con la punta delle dita, con gli occhi di tanti anni fa..di quando le bastava respirare a fondo per ritornare in superficie, di quando le bastava incrociare lo sguardo attento di chi ti accarezza da sempre..

questo cuore tra le mani che batte ma non pulsa emozioni, non riesce a liberare la scia delle stelle disegnate sul corpo di Eva.

tutto questo vuoto, questa vicinanza insopportabile al silenzio del vento, del cielo, dei sogni

tutto questo arido deserto che avvolge il corpo di Eva, questa sabbia cosi fine e calda che si blocca nella gola, che rende i singhiozzi simili a timidi sbuffi di vita

queste lacrime che sembrano scendere direttamente dal cielo, che scavano il viso, che arrossano la pelle, che riempiono le labbra e gli occhi

Eva fra i cocci del suo mondo, senza un perche dentro ma con una luce tra i capelli, frammenti di vita che sollevano il suo sguardo verso il sole..verso la luce..laggiu dove tutto il buio si addensa e cambia forma.

Se i tempi non richiedono la tua parte migliore inventa altri tempi.
(Baolian, libro II, vv 16-17)