Vetri scuri, graffiati dai
ricordi di immagini tranquille, fotografie di sguardi accesi.
Su questo ghiaccio vivo, dove si
consuma la pelle, dove il respiro diventa denso, dove gli occhi bruciano,
accecati da tutto questo bianco.
Eva incapace di voltarsi, di tornare al suo tranquillo sogno fatto di dettagli
chiari
Il cuore diventa un sasso, pietra
aguzza che non sa battere, non sa amare. Non conosce riposo la bella Eva, non
conosce il limite della sua terra ferma.