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lunedì 24 settembre 2012

SCHEGGE

Schegge di vetro infranto nella notte più buia di Luglio. Occhi sbarrati su un cielo trapuntato di stelle che invano brillano sempre piu forte.
Eva tra i suoi verdi prati, erti come la strada che a fatica sta percorrendo.

Distanze sempre più grandi tra pensieri e cuori spezzati. Nel blu di quell'istante che non riesce più a dimenticare, scolpito nel cervello, scavato nel cuore, stretto nello stomaco.

Eva e i lenti respiri, il freddo pungente della notte che la spinge verso la cima più alta.
Eva e la solitudine stretta nel petto.