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mercoledì 25 agosto 2010

pensieri come fili d'argento, sottilissimi, attorcigliati, fitti, lucenti...Eva vorrebbe parlare, vorrebbe chiedere..ma le sue labbra restano chiuse, non hanno il coraggio di dire, di sussurrare..non ha voglia di ascoltare, di sentire storie già scritte e cancellate...cancellate per lasciare bianche le pagine dei suoi giorni, dei suoi luoghi, dei suoi pensieri...Eva non può scegliere, può vivere solo cosi, in mezzo al bianco, lo stesso di una bufera di neve sulle cime delle montagne..che abbaglia gli occhi, che disorienta sull'orlo del precipizio, che ti graffia la pelle..Eva che le domande ce le ha negli occhi, nei gesti, nelle lacrime che non vedi...

domenica 8 agosto 2010

Con gli occhi lucidi di pianto, dita bianche, disidratate e quello sguardo sgomento di chi ha perso ogni sicurezza, ogni aggancio alla propria vita..un giono Eva in cima al mondo ma in fondo al cuore...i sogni spezzati agli angoli che si fanno aguzzi e taglienti..Eva e tutto quello che rifiuta, che ingoia a forza chiudendo gli occhi...le nocche rosse, segnate dallo sforzo di chi non vuole guardarsi allo specchio...e una macchina che corre veloce sull'asfalto, radio accesa, profumo di caramelle..Eva che aspetta e riempie fogli bianchi...Eva che traccia linee immaginarie nel cielo sopra di lei, sussurrando di possibili destini..