interminabile e arido è il tempo,
una piuma di sale tocca il tuo volto,
un gocciolio ha consumato il mio vestito:
il tempo non distingue tra le mie mani
o un volo d'arance nelle tue:
morde con neve e piccone la vita:
la tua vita che è la vita mia.
La vita mia che ti ho donato si riempie
d'anni, come il volume di un grappolo.
Ritorneranno le uve alla terra.
E persino là sotto il tempo continua ad esistere,
ad aspettare, a piovere sulla polvere,
avido di cancellare persino l'assenza.
P. Neruda
Nessun commento:
Posta un commento